Barriere antifurto a infrarossi

di Gruppo ITL

Sistemi di Sicurezza a Infrarossi: Come Funzionano?

I dispositivi antifurto basati sulla tecnologia a infrarossi sono molto diffusi nei sistemi di sicurezza domestica, specialmente nella creazione di protezioni perimetrali per residenze e strutture pubbliche. Questi dispositivi, disponibili in varie versioni sul mercato, sfruttano le specificità della tecnologia a infrarossi.

A volte, questi dispositivi sono noti come allarmi con rilevatori a fotocellula. Questa tipologia di allarme solitamente integra la tecnologia PIR (Passive Infra Red, in italiano “infrarosso passivo”), un sensore ideato per individuare presenze in una determinata zona.

Il Funzionamento dei Sistemi Infrarossi

La tecnologia a infrarossi opera sulla base dell’interruzione di due fasci di luce infrarossa, invisibili al nostro occhio. Quando qualcosa o qualcuno interrompe questi due fasci di luce, viene attivato l’allarme. Questi fasci agiscono come una barriera invisibile, spesso non percepita da chi ha intenzioni malevole.

Il grande vantaggio di tali dispositivi è la loro discrezione: essendo invisibili, sono ideali per protezioni esterne, come barriere perimetrali. Inoltre, con l’avvento della tecnologia wireless, molte di queste barriere non necessitano di complessi sistemi di cablaggio.

La ragione per cui l’occhio umano non rileva queste radiazioni infrarosse risiede nella loro frequenza d’onda, che è inferiore a quella della luce visibile.

Applicazioni dei Dispositivi Infrarossi

Questi sistemi di sicurezza possono essere impiegati in diversi scenari, sia come antifurti perimetrali che come protezioni interne, specialmente in zone critiche come porte, finestre e balconi. Si possono attivare a piacimento, garantendo rilevazione di movimenti o presenze anche in assenza di luce. Possono essere posizionati per monitorare specifiche aree, assicurando un’ottima protezione dell’ambiente circostante.

Spesso, questi dispositivi sono categorizzati come “sensori di movimento”, ma in realtà rilevano il calore. Infatti, ciò che attiva l’allarme non è la luce in sé, ma il calore emesso dai corpi in movimento nella loro portata.

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